Sinossi

I Tucci sono una famiglia povera di un piccolo paese del Lazio. Padre, madre, una figlia vanitosa e un figlio genio, costretto a fingersi idiota per stare al passo con la famiglia.
Con loro vivono anche il cognato, botanico ma nullafacente, e la nonna, patita di serie TV. Un giorno accade qualcosa di completamente inaspettato: i Tucci vincono CENTO MILIONI di euro. Sull’onda dell’emozione decidono di mantenere segreta la vincita, ma, come spesso succede in questi casi, una parola di troppo scappa dalla bocca del capofamiglia e ai Tucci rimane soltanto una soluzione, prima di essere perseguitati da sedicenti amici e conoscenti: scappare. Nel bel mezzo della notte fanno le valigie e partono. Destinazione: MILANO. La città che la signora Tucci sognava da ragazza prima di sposarsi.
Una volta arrivati e preso possesso della loro nuova vita da miliardari, i Tucci si rendono conto che i tempi sono cambiati; i ricchi di oggi non sono più come quelli di una volta. Oggi sono tutti low profile, mangiano poco o niente, sono ecologisti, fanno beneficenza, si tengono in forma, vanno in giro con biciclette o macchinette elettriche. Essere ricchi, oggi, è diventata una gran scocciatura.
E questa scoperta renderà le cose molto diverse da come i Tucci se le aspettavano.
Note di regia
Al decimo film da regista non credevo di trovarmi di fronte a così tante PRIME VOLTE. “Poveri ma Ricchi” è il mio PRIMO film comico. Tutti gli altri – chi più, chi meno – erano commedie sentimentali. È il mio PRIMO remake. “Les Tuche”, l’originale, è stato un enorme successo in Francia. È stato riadattato alla realtà italiana per via di alcune profonde differenze tra Italia e Francia: una su tutte, in Italia i grandi vincitori sono “nascosti” e in Francia invece diventano dei divi televisivi. È il mio PRIMO film con Christian De Sica. Questa è la prima volta più curiosa, avendo scritto per Neri Parenti una decina di film di Natale di grande successo proprio con Christian De Sica come protagonista. Ma non l’avevo mai diretto in un film mio. È il mio PRIMO film anche con Enrico Brignano. E pure questo è curioso, vista l’amicizia e la stima che ci legano e il fatto che ho prodotto un suo film come attore. È il mio PRIMO film ambientato in gran parte a Milano. È il mio PRIMO film con un musicista esordiente: FRANCESCO GABBANI, il vincitore dell’ultimo Sanremo Giovani. È anche il mio PRIMO film che mio papà non vedrà. Ed è il primo che giro “da papà”. Forse proprio per questo è una storia che ruota intorno ad una famiglia e all’importanza di restare uniti.
Buon divertimento!

Fausto Brizzi
Regista
Fausto Brizzi, regista e sceneggiatore si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1994.
Scopri di più »Cast artistico

Christian De Sica

Lucia Ocone

Enrico Brignano

Lodovica Comello

Anna Mazzamauro
Galleria
Cast tecnico
Regia
Fausto Brizzi
Soggetto e Sceneggiatura
Fausto Brizzi
Marco Martani
Fotografia
Marcello Montarsi
Montaggio
Luciana Pandolfelli
Musiche
Francesco Gabbani
Scenografia
Maria Stilde Ambruzzi
Roberta Amodio
Costumi
Mariano Tufano
Fonico
Gaetano Carito
Casting
Barbara Giordani
Flavia Toti Lombardozzi
Produttori Esecutivi
Olivia Sleiter
Erik Paoletti
Prodotto da
Mario Gianani e Lorenzo Mieli
con
Lorenzo Gangarossa
Una Produzione
Wildside e Warner Bros Entertainment
In associazione con
Groupama Assicurazioni
Imprebanca
Essequamvideri
Distribuito da
Warner Bros. Pictures