Sinossi
Giacomo (Fabio De Luigi) è lo stravagante erede di una dinastia di industriali: la sua è una vita segnata dalla scomparsa del padre quando era molto piccolo e, più che interessarsi all’azienda, preferisce occuparsi delle sue mille passioni.
L’incontro con un eccentrico esoterista francese, però, cambia le sue prospettive: lo studioso infatti afferma di aver individuato l’uomo in cui si è reincarnato suo padre. Trattasi di tal Mario Pitagora (Elio Germano), un uomo tutt’altro che spirituale, interessato solo ai soldi e indebitato con mezza città. Questo incontro apparentemente assurdo cambierà la vita di entrambi.
Note di regia
Sarebbe bello poter sistemare le cose lasciate in sospeso con una persona che non c’è più. Riannodare i fili della memoria, colmare i vuoti. Questione di Karma nasce da quest’idea. Da quel costante senso di perdita che accompagna le nostre vite e con il quale tutti dobbiamo, prima o poi, fare i conti. Ecco allora i nostri due protagonisti: un uomo che non vuole crescere, orfano da quando era bambino, che pur di recuperare il rapporto con quel padre che non c’è più, si affida ad un’antica credenza indiana. E un simpatico cialtrone, pieno di debiti e belle speranze, che, suo malgrado, si ritrova ad essere la “reincarnazione” di quel padre. Un’anima pura e un opportunista – due mondi totalmente opposti – che, grazie a quello strano incontro, avranno forse la possibilità di rinascere e diventare persone migliori.
Questione di Karma, pur partendo da un assunto quasi metafisico, in realtà vuole essere solo una commedia “umana”. Nel vero senso della parola. Al centro la necessità di raccontare l’essere umano, quel microcosmo unico nel suo genere, semplice e complesso, dove ogni giorno si alternano senza soluzione di continuità piccole miserie a improvvisi slanci di generosità. Proseguendo il discorso iniziato con Se Dio vuole, mi piaceva tornare ad affrontare temi universali. In questo caso: il tempo che passa, la necessità di trasformarsi per continuare a vivere, l’eterno bisogno di amare e sentirsi amati, e molti altri. Il tutto ovviamente senza mai rinunciare all’ironia e alla leggerezza. In questa avventura ho avuto la fortuna di avere come compagni due attori strepitosi come Elio e Fabio, che hanno deciso di mettersi in gioco, stravolgendo l’immagine a cui ci hanno abituato, in una divertente e divertita inversione di ruoli. Insomma i migliori interpreti che mi potessero capitare, perché esattamente come i personaggi a cui danno vita, sono capaci di cambiare ma, soprattutto, non hanno paura di farlo.
Edoardo Falcone
Regista
Edoardo Falcone nasce a Roma dove studia alla Scuola Internazionale dell’Attore “A. Fersen”.
Scopri di più »Cast artistico
Galleria
Cast tecnico
Soggetto e Sceneggiatura
Edoardo Falcone
Marco Martani
Fotografia
Maurizio Calvesi
Montaggio
Luciana Pandolfelli
Musiche
Michele Braga
Scenografia
Massimiliano Sturiale
Costumi
Luigi Bonanno
Fonico
Adriano Di Lorenzo
Casting
Dario Ceruti
Produttore Esecutivo
Olivia Sleiter
Organizzatore generale
Emanuele Lomiry
Prodotto da
Mario Gianani e Lorenzo Mieli
Una produzione
Wildside
con Rai Cinema
Distribuito da
01 Distribution