Sinossi

L'amore, si sa, può finire. E quando la coppia scoppia, spesso lui e lei si fanno la guerra. Soprattutto per decidere chi avrà la custodia dei figli.
Stavolta è diverso, però: nessuno dei due li vuole. Stavolta mamma vuole mollarli a papà e viceversa. A ogni costo. Dopo quindici anni di matrimonio, Valeria e Nicola hanno deciso di divorziare in maniera civile. L’amore finisce, non è una tragedia ed è meglio fermarsi in tempo prima di diventare due amici che si fanno compagnia la sera davanti alla televisione. Sono d’accordo su tutto, alimenti, case, affidamento congiunto dei figli. Proprio quando si sono decisi a dare la notizia ai loro tre ragazzi, capita ad entrambi l’opportunità di partire all’estero per l’occasione lavorativa della vita. Valeria, da brava compagna e amica, è subito pronta a farsi indietro, ma quando scopre che Nicola ha una tresca con un’infermiera giovane e carina, non è più disposta a sacrificarsi, anzi, accetta al volo il suo nuovo incarico. A chi andrà la custodia dei figli nei sette mesi durante i quali entrambi i genitori hanno deciso di accettare le rispettive proposte di lavoro all’estero? Se i due non sono in grado di stabilirlo, saranno i bambini a scegliere se stare con mamma o con papà! La guerra tra Nicola e Valeria è dichiarata e la posta in gioco è esattamente opposta a quella delle normali famiglie in fase di divorzio: lottare per non ottenere l’affidamento dei figli e fare di tutto perché questi scelgano l’altro genitore. E se fino ad ora Nicola e Valeria erano stati due genitori per nulla autorevoli, ora il vento è girato, e Mattia, Viola e Giulietto si ritrovano in un frullatore di angherie perpetrate ai loro danni da mamma e da papà, pronti a usare ogni mezzo a loro disposizione per rendere la loro vita un inferno.
Note di regia
“Mamma o Papà?” è una storia d’amore, ma anche la storia di un divorzio.
È una storia di figli contro genitori, ma anche di genitori contro figli.
E’ la storia di una famiglia.
Una famiglia messa in piedi da Valeria Mozzati e Nicola Vignali, una coppia normale, bella, in carriera, che vive con tre figli un’esistenza serena in una città di provincia con una qualità della vita altissima. La tranquillità, però, non li mette al riparo dai problemi, anzi, a casa di Nicola e Valeria i problemi trovano terreno fertilissimo perché i due protagonisti, mamma e papà, sono due matti.
Se in caso di divorzio, generalmente, si combatte per avere l’affidamento dei figli, in questa famiglia succede il contrario, che Nicola e Valeria si scannino a colpi di carognate con lo scopo opposto: affibbiarli all’altro.
La famiglia e’ il vero tema del film.
Una famiglia che ho cercato di raccontare con lucidità e onestà, guardandola per quello che spesso mi appare: due estranei che decidono di convivere e mettono in piedi un nucleo di solitudini pronte ad amarsi, ma anche a schiacciarsi. Senza avere paura di riconoscere che la routine familiare spesso è la fine della passione. E ammettendo, una volta per tutte, che i figli non sono sempre il collante, ma spesso rappresentano il vero elemento di divisione all’interno della coppia. E che l’istinto paterno e l’istinto materno forse non esistono. Esiste l’adattamento fisiologico e culturale che fa degli umani e delle donne dei genitori.
La verità, probabilmente, è che non tutti siamo fatti per avere, allevare ed educare dei figli.
Grazie a Paola Cortellesi e Antonio Albanese che finalmente si sono incontrati su un set.
Per anni ho fatto il tifo perché riuscissero a lavorare insieme. Sono una coppia di persone tanto diverse in alcuni aspetti, tanto uguali in altri. Il lavoro sul corpo, tipico secondo me dei grandi attori, è la loro forza, e da questo punto di vista rappresentano il duo più interessante e stimolante che si possa mettere in scena.
Grazie a una serie di attrici e attori che stimo e a cui sono legato: da Stefania Rocca ad Anna Bonaiuto, da Roberto De Francesco a Claudio Gioè, da Matilde Gioli a Denis Fasolo e Luca Angeletti con i quali avevo già lavorato. E grazie a un attore con cui non avevo mai lavorato e che spero di incontrare di nuovo e presto, Carlo Buccirosso.
Grazie a Giulia Calenda, che insieme a me e a Paola ha messo ordine, idee e mestiere nella scrittura, adattando alla cultura e al costume del nostro Paese una storia che nasce in Francia.
Grazie a Wildside, che ha lanciato e rilanciato la scorrettezza che questo film si porta dietro.
Grazie a Medusa che l’ha cavalcata in pieno.

Riccardo Milani
Regista
Riccardo Milani (Roma, 15 aprile 1958) è un regista e sceneggiatore italiano.
Scopri di più »Cast artistico

Paola Cortellesi

Antonio Albanese

Luca Marino

Marianna Cogo

Alvise Marascalchi
Galleria
Cast tecnico
Regia
Riccardo Milani
Sceneggiatura
Giulia Calenda
Paola Cortellesi
Riccardo Milani
Fotografia
Saverio Guarna
Montaggio
Patrizia Ceresani
Musiche
Andrea Guerra
Suono
Adriano Di Lorenzo
Scenografia
Maurizio Leonardi
Costumi
Alberto Moretti
Trucco
Martina Cossu
Acconciature
Armido Pezzato
Aiuto regista
Ciro Visco
Casting
Dario Ceruti
Produttore Esecutivo
Olivia Sleiter
Prodotto da
Mario Gianani e Lorenzo Mieli
con Lorenzo Gangarossa
per Wildside
Una coproduzione
Wildside e Medusa Film
Realizzata da
Wildside
In associazione con
Crédit Agricole Vita SpA
Distribuzione
Medusa Film